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ashtangayogarona
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prima: il ciclo Empty prima: il ciclo

Sab Ott 10, 2020 3:59 pm
credo che l'argomento iniziale, almeno quello da cui sono partita io per capire il mio ciclo vitale ed emozionale, sia il ciclo inteso come il periodo in cui perdiamo sangue una volta al mese (più o meno).
le premesse sono due: ognuno è un cosmos diverso e non c'è cosa giusta o sbagliata.

una volta che abbiamo capito come funziona il nostro ciclo - al naturale - possiamo addentrarci nelle sottigliezze dell'ovulazione e altri dettagli.
per ora:

1. il primo step è avere la traccia
se non avete mai segnato i vostri cicli in un calendario vi dico che questo è il portale di accesso alle informazioni più preziose!
ci sono diverse app.
so che Flo funziona bene ed è gratuita.
personalmente io ho Natural Cycles (su cui si può aprire proprio un argomento) e conosco gente che usa Fertility Friend. queste ultime due sono a pagamento e hanno anche delle funzionalità e scopi che vanno oltre la traccia del ciclo.
tracciare il ciclo serve per capire:
- lunghezza del proprio ciclo
- variabilità del ciclo (1, 2, 3 4 giorni?, alcune persone hanno sempre cicli di 28 giorni, altri variano, ad esempio il mio può variare di 2 giorni e quindi tra 28 e 30 giorni).
- flusso: abbondante, scarso, colore ecc (in ayurveda il flusso contiene molte informazioni sui nostri potenziali sbilanci e sulla natura della nostra costituzione).
- lune: alcune donne hanno il ciclo con la luna piena, altre con la nuova e altre a metà esatta. non c'è una regola e a volte dopo gli equinozi i cicli si possono invertire, cambiare. il mio ciclo personalmente è allineato con la luna nuova da tanti anni ma con l'arrivo dell'inverno tende a spostarsi verso l'ultimo quarto di luna prima della luna nuova e poi dopo qualche mese torna in luna nuova di nuovo. è affascinante osservare tutti questi dettagli perché si capisce che il corpo sta adeguando il proprio ciclo ad una certa energia cosmica (io credo che d'inverno il ciclo non mi arriva esattamente proprio con la luna nuova per permettermi di conservare energie e di non "rincoglionirmi" troppo con le energie della luna nuova).
- spotting: c'è dello spotting prima o dopo che il ciclo è finito?
- emozioni: come sono prima, durante e dopo il ciclo? non vi è capitato di avere avuto dei cicli molto equanimi e tranquilli e altri un po' più agitati e irritanti sul fronte emozionale?

2. sapere che il ciclo è magico
ci ho messo un po' di anni a venerare e onorare il mio ciclo. questo è un invito.
TUTTI i cicli sono diversi, anche all'interno di uno stesso corpo/mente. imparare ad osservare vuol dire che ogni ciclo diventa una esperienza diversa e nuova da studiare e osservare con curiosità e attenzione.
in generale il ciclo ci racconterà com'è andato il ciclo precedente. perciò se il mio ciclo è doloroso, oppure ho dello spotting strano prima del suo arrivo o insomma ci sono delle "anomalie" possiamo andare in dietro e guardare com'è andato il ciclo precedente: c'è stato un viaggio? stress? poco riposo?
quindi: potremmo vedere il ciclo corrente come un commento su quello precedente Smile

3. bagno d'olio
per chi ha iniziato a farli, niente bagni d'olio durante il ciclo.

4. importanza "fisiologica" del ciclo
un'altra cosa importantissima da sapere è che il ciclo è il modo naturale che ha trovato il corpo per pulirsi ulteriormente. oltre ad andare in bagno noi - rispetto agli uomini - abbiamo l'opportunità una volta al mese di ripulire il nostro sangue in maniera naturale. non è da poco!

5. ciclo e pratica
se uno ha una pratica stabile di almeno 4 giorni bisognerebbe prendersi i primi due giorni del ciclo di pausa. e poi riprendere la pratica evitando le inversioni finché c'è flusso.
anche qui ci possono essere delle eccezioni particolari ad esempio per chi ha cicli troppo lunghi, ma sono da studiare caso per caso. a volte fare delle pratiche modificate durante il ciclo può quasi essere di aiuto ma bisogna essere in sintonia con il proprio ciclo per capirlo.

il ciclo ci fornisce dati sensibili che basta imparare a leggere, le rigidità non servono ma un'intuizione e della sensibilità sì. è importante non cercare di inquadrarci in un certo schema di perfezione ma di capire i propri sbilanci perché saranno loro ad insegnarci la via verso l'equilibrio. anzi gli sbilanci sono proprio dei maestri, non sono da reprimere ne da trascurare.

io inizierei qui, le cose da dire sono tante ma aprirei il discorso lasciandovi queste note e chiedendovi di mandarmi le vostre domande/curiosità! anche in privato e poi io provo a fare una sorta di riassunto per tutti qui.

buono studio!
il bello di questo studio è che non richiede libri (quelli ci sarebbero anche ma partiamo dalla esperienza).

A Katia piace questo messaggio.

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